Caro Michele di seguito ti giro la risposta che mi hanno mandato dall’IRCCS – ISTITUTO RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI “Perché è ridicolo? Il fatto che sia obbligatorio testare un principio attivo sugli animali prima di passare alla sperimentazione sugli uomini, non fa venir meno un problema di trasparenza. E’ un contributo, seppur parziale, alla crescita di una cultura scientifica, soprattutto in un momento come l’attuale dove, giocando sulla disperazione dei malati e dei loro familiari, vengono diffuse pericolose notizie pseudoscientifiche. Ma è anche un richiamo alla coerenza. Se, come sostengono gli animalisti, l’attuale sistema di validazione di un farmaco non ha basi scientifiche, allora, per chi ci crede, assumere un farmaco sperimentato sugli animali è non solo inutile ma pericoloso. Anche in questo caso, paradossalmente, l’etichetta aiuta a prendere una decisione consapevole. Ricordo, infine, che l’attenzione al benessere animale è parte integrante del metodo scientifico condiviso, come ha evidenziato una ricerca della rivista scientifica Nature, dalla quasi totalità degli scienziati e dei ricercatori a livello mondiale che, tuttavia, ritengono che al momento la sperimentazione sugli animali sia necessaria. Ed è con autorevoli rappresentanti di quella comunità che mi sono confrontata.”
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